mercoledì 8 ottobre 2025

Antikatechon: "Echoes from the Aureate Heavens" CD reviewed on "Suffissocore"

Un singolo, portentoso e violento suono dark ambient. Un monolite, suddiviso solamente per sfizio in cinque movimenti, che si abbatte sull’ascoltatore e lo percuote anche quando le atmosfere si fanno più rarefatte e le visioni, almeno in apparenza, meno oscure. Quello che più preoccupa di ‘Echoes From The Aureate Heavens’ - preciso che desidero porgere un complimento a Davide Del Col, da anni ai vertici della scena internazionale – è che riflette in maniera spaventosa quello che si prova a circolare, come zombie più vagabondi, nel mondo disagiato e fuori di testa di oggi. Rispetto a ‘Sublime Ascension’, la scaletta appare più varia e coraggiosa. La novità principale è rappresentata da un’alternanza più frequente e massiccia tra rumore e melodia, tra abissi e paesaggi sognanti. ‘Towards Zero’ e ‘Praying Maidens Before The Fountains Of Ichor’ sono veri e propri loop stellari, ‘Die Offenbarungsmaschine’ un omaggio a certo industrial tedesco mentre la title track, venti minuti sontuosi, simboleggia la sublimazione di un percorso artistico che ha visto il musicista impegnato sia in progetti come Molnija Aura e We Promise To Betray sia nelle collaborazioni con Nimh e Day Before Us. Un utilizzo della tecnica ardito e una visione che va ben oltre la musica commerciale o popolare. Quando mi trovo a recensire opere del genere sono sempre in difficoltà perché è complicato trovare le parole per convincere persone non avvezze a questa tipologia di arte ad avvicinarsi e scoprire qualcosa di nuovo e tanto intrigante. Quello che posso dirvi è che Antikatechon non è forma canzone e non è neppure soltanto musica. È un’esperienza e come tale va vissuta, facendo proprio quanto di più intimo e significativo si riesca a percepire dall’ascolto. 

(Lorenzo Becciani)

https://m.suffissocore.com/site/scalbumreview/15005/echoes-from-the-aureate-heavens-antikatechon

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