Un superbo album di oscura, profonda, in un certo senso "classica" musica dark ambient, contesa tra atmosfere inquietanti, drammatiche, dense e spettrali, e toccanti ed evocative aperture melodiche, raggi di luce, flebili barlumi di speranza… Passaggi a tratti quasi "sinfonici", seppure mai "pomposi" o ridondanti, "imponenti" nel loro incedere, nei riusciti crescendo, nelle lente e progressive metamorfosi, che talora si dissolvono in statiche, fluttuanti, ipnotiche stasi ambientali, per poi sprofondare in un baleno in claustrofobici, dannati, interminabili tunnel sonori, dominati da potenti substrati di drones, ritmiche meccaniche, colpi metallici riverberati, dalle cui trame emergono indecifrabili, disperati e confusi echi di voci umane, loops di masse metalliche sferraglianti, preludio di una lunga, profonda, tormentata e irreversibile discesa agli inferi… Un album assolutamente straordinario, quasi "epico" per l'efficacia della sua "formula" e del suo impatto emotivo, per un nuovo progetto che vede Davide Del Col, già "titolare" dello storico progetto "Ornament" e attualmente parte essenziale di progetti collaborativi quali "Molnija Aura" o "Echran", tornare prepotentemente alla ribalta con quelle sonorità e atmosfere marcatamente oscure e "deep" che quasi 15 anni fa avevano caratterizzato le sue prime realizzazioni.
(Giuseppe Verticchio)
www.oltreilsuono.com
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