mercoledì 30 agosto 2017

We Promise To Betray: "Nothing is as It Seems" CD reviewed on "Sherwood"

In Italia, sì specialmente in questo Paese, esiste una sorta di maniacale sudditanza all'atavica oscurità industriale, all'oscurantismo rumoristico, alla fredda tutela del rigido beat vintage e del drone darkotico (dark/narcotico). Non che la cosa – specialmente il dark ambient... anzi scusatemi, solo il dark ambient che il resto personalmento fatico oramai ad ascoltarlo – crei problemi, ma alla lunga stanca, sfibrisce (sfibra e avvilisce). La cosa forse l'hanno intesa anche due bravissimi (non lo scrivo per farmeli preventivamente amici) soundartists da sempre in viaggio dentro quei mondi sù descritti. Giuseppe Verticchio aka Nimh e Twist of Fate, per segnalarne due. Davide Del Col aka Antikatechon, cito il suo moniker più conosciuto, quello che al solo pronunciarlo scatta l'immagine catacombale. I due, già abituati ad usanze decisamente darkdroniche escono alla luce del fu odiato sole e stampano lì un cd che ha del magico. Pura meraviglia sonora contenente quattro lunghe tracce che lievi ed ipnotiche viaggiano sul confine tra il nuovo pensiero noise-ambient (Cfr bvdub) e un personalissimo colto e avvolgente shoegaze in divenire con forti richiami al folk e tutto giocato naturalmente sull'uso della chitarra e la magia che le sue corde sa sprigionare. Da ascolti in random repeat.

(Mirco Salvadori)

lunedì 28 agosto 2017

We Promise To Betray: "Nothing is as It Seems" CD reviewed on "Onda Rock"

Giuseppe Verticchio e Davide Del Col sono di nuovo insieme per una nuova avventura musicale, We Promise To Betray. Dopo la bella collaborazione di quattro anni fa, “Out Hunting For Teeth”, Nimh e Antikatechon hanno deciso di dare una nuova forma ai loro incontri prendendo in parte le distanze dalla dark-ambient che ha da sempre caratterizzato i corrispettivi progetti. Quantomeno nella seconda parte del loro nuovo album, "Nothing Is As It Seems".

Il disco si apre con la lunghissima “The Illusion Of Certainty”, un lungo drone di oltre quindici minuti, costruito con field recordings e strati di chitarre trattate, in cui i due musicisti italiani mostrano la loro bravura nel saper spostare le pareti di uno spazio-tempo in continua definizione.
Per i primi sei minuti dell'altrettanto lunga “The Certainty Of Illusion” l'atmosfera rimane sospesa a note impalpabili che sembrano avvolte nella nebbia e coperte di rugiada, prima che una batteria e una chitarra elettrica accendano con una pira spettacolare la torrenziale coda del brano.

La seconda parte del disco è legata a doppio filo ai due meravigliosi dischi di Verticchio con Daniela Gherardi a nome Twist Of Fate (“Tales From A Parallel Universe” e “September Winds”): le chitarre che risplendono sull'omonima “Nothing Is As It Seems” inseguono una melodia folk bagnata da un'atmosfera dreamwave che non sfigurerebbe su un disco dei Mazzy Star. Dodici minuti di puro incanto.
Ancora più intima la seguente “We Promise To Betray”, dove chitarra acustica e sintetizzatori creano un bagno di malinconia incolmabile. Quando dopo la boa dei tre minuti entra anche la batteria, a tratti sembra di ascoltare una ballata dei più commoventi Mogwai.

“Nothing Is As It Seems” mostra nuove direzioni per la musica di Giuseppe Verticchio e Davide Del Col.

Rating: 7,5

(Roberto Mandolini)

http://www.ondarock.it/recensioni/2017-wepromisetobetray-nothingisasitseems.htm