Il pensiero che si trasforma in azione, l’evanescente che diviene possente materia. Seguono uno schema condiviso le lunghe tracce che compongono “Nothing is as it seems”, lavoro che vede nuovamente collaborare Giuseppe Verticchio aka Nimh e Davide Del Col aka Antikatechon. Un sodalizio consolidato che in questa nuova tappa si apre ad una nuova dimensione.
C’è infatti una luminosità inedita a squarciare le scabrose ed oscure profondità precedentemente plasmate dai due artisti, un’apertura a cui rimanda fin da subito l’artwork del disco nelle cui immagini regna un delicato equilibrio tra un senso di malinconico abbandono e la vitalità dei colori intensi della natura, armonia che riverbera nelle strutture dei quattro brani.
L’apertura di ogni capitolo disegna una deriva meditativa modulata da tessiture eteree in costante espansione (“The illusion of certainty”, “The certainty of illusion”) o da morbide trame acustiche che si sviluppano come una lieve danza. Gradualmente l’iniziale impalpabile fuga si riversa in ruvide cavalcate elettriche che procedono lente ed inesorabili come magma bollente, trovando a tratti aperture cinematiche che diradano le minacciose ombre (“Nothing i sas it seems”), fino a giungere alla dolce quiete di cullanti ed avvolgenti melodie (“We promise to betray”).
Verticchio e Del Col dimostrano di essere costantemente alla ricerca di una tavolozza sempre più ampia, che consenta loro di esprimersi in modo efficace senza rimanere legati ad un lessico predefinito.
https://sowhatmusica.wordpress.com/2017/05/24/we-promise-to-betray-nothing-is-as-it-seems/
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