Dietro al monicker We Promise To Betray si celano Giuseppe Verticchio (Nihm, Hall Of Mirrors, Twist of Fate) e Davide Dal Col (Antikatechon). I due avevano già collaborato qualche anno fa dando alle stampe 'Out Hunting For Teeth', un disco certo più sperimentale e dalle atmosfere più noise ed oscure rispetto al presente 'Nothing Is As It Seem', un album in i cui i nostri approdano in punta di piedi verso porti più melodici, e stilisticamente più inquadrati: l'ambient ed il post-rock si intrecciano e si fondono con gran semplicità - pur non disdegnando incursioni in territori più acidi e visionari. E se da un lato ne giovano i brani, dato che riescono ad esprimere con pienezza tutto il loro potenziale emozionale, dall'altro lato, considerati gli attori in gioco, e viste le possibilità che offrono i generi di cui sopra, avremmo gradito qualche "zampata" in più dal punto di vista compositivo. Ad ogni modo, appare chiaro che lo scopo finale del lavoro è quello di lasciare a chi ascolta una serie di immagini e di sfumature ben definite: fare in modo che le visioni, i ricordi prendano forma lentamente attraverso un crescendo strumentale ciclico fatto di dilatazioni e di affreschi sonori in cui spadroneggiano i synth; da arpeggi eterei e da un riffing in cui non è difficile intravedere sia l'eco di una certa dark-wave ottantiana, sia le striature armoniche delle chitarre odierne; da effetti, suoni e registrazioni alquanto canonici - ma che risultano sempre funzionali - e da una sezione ritmica minimalista che, nel bene e nel male, non va mai oltre il seminato. Il quadro che ne consegue ci consegna un disco ispirato, per lunghi tratti evocativo, arrangiato in maniera maniacale, ma forse troppo ragionato, questo nonostante l'interesse comune dei due musicisti pare evidente sia il lasciarsi andare alle suggestioni del concetto che sta alla base del progetto: niente è come sembra, e quindi tutto potrebbe essere.
Rating: 75
(Andrea Punzo)
http://www.hardsounds.it/recensioni/we-promise-to-betray-nothing-is-as-it-seem
Nessun commento:
Posta un commento