Dietro We Promise To Betray si celano due nomi ben noti dello sperimentalismo italiano: Giuseppe Verticchio (Nimh, Hall Of Mirrors, Maribor e già apprezzatissimo nella sua nuova veste acustica con i Twist Of Fate) e Davide Del Col (Antikatechon, Molnija Aura, Echran, Ornament), qui riunitisi per una prova strumentale decisamente oltre le loro solite proposte tra dark ambient ed industrial. Con "Nothing Is As It Seems", uscito a marzo per l'ottima label di Stefano Gentile Oltrelanebbiailmare (già produttrice dell'altro nuovo progetto di Verticchio Twist Of Fate), il duo propone un lavoro focoso e vivido, ardente ed intenso nel suo snodarsi tra proposte in bilico tra ambient accecante e post-rock canicolare e cadenzato (l'iniziale "The Illusion Of Certainty") e field recordings di pioggia, su lande riverberate di una bellezza misterica irresistibile che aprono ad una corsa arpeggiata immersa tra pennellate chitarristiche impalpabili e volatili, per poi tornare su lidi decisamente più duri ed aspri con le solite chitarre brulicanti e fiammeggianti della seconda parte ("The Certainty Of Illusion"). Decisamente diverse le ultime due suite: la title-track è una lunga e struggente traccia sad core che vive e respira di arpeggi riverberati e percussioni delicate, così vivida ed avvolgente da togliere il fiato, così come la conclusiva "We Promise To Betray", che conclude questo lavoro intenso ed emozionale su note acustiche spensierate e leggiadre. Un album perfetto per la canicola di questi giorni, da ascoltare osservando anche le bellissime immagini di Verticchio che ne compongono l'artwork, con il rosso fuoco dell'edera che spicca sui muri di una vecchia casa abbandonata, in una stasi apparente che è invece viva e vitale, bruciante ed inarrestabilmente sinuosa come la musica di questo validissimo duo.
Rating: 7,5
(Lorenzo Nobili)
http://www.darkroom-magazine.it/ita/108/Recensione.php?r=3857
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