martedì 29 settembre 2020

Day Before Us & Antikatechon: "Complaintes au Bord d'un Autre Monde" CD reviewed on "Darkroom Magazine"

Nasce sull'asse Parigi/Milano l'album che unisce l'approccio mesto, algido ed etereo all'ambient neoclassica di Philippe Blache (Day Before Us) e quello dronico/industriale alla dark ambient di Davide Del Col (Antikatechon), col prezioso supporto tecnico ed esecutivo di quel Giuseppe Verticchio (Nimh) già al lavoro con entrambi in un paio di validi full-length collaborativi datati 2012 e 2013. Racchiuso in un essenziale jewel-case, l'album vede i due protagonisti assecondare ognuno le proprie prerogative in brani che mantengono salda la mestizia propria della scrittura di Philippe, sprofondandola nei vortici dronico/industriali di Davide, con un paio di excursus poetici (basati su poesie di Amable Tastu e Marie De Heredia) narrati dall'ospite Maria Giakaniki. Nella sua ora abbondante di durata, l'album tiene fede alle suddette caratteristiche precipue incrociandole con buona efficacia emozionale, sfumando spesso verso soluzioni più ricche di melodia (l'organo da chiesa di "Au Deuil De Mes Rêves Attristés"), tra fughe di piano ispirate ("Du Fonde De Notre Silence" ed il finale della conclusiva "Face À L'attrait Des Voix Anciennes") e momenti ora più industriali ("Stances Inachevées", "Sur Des Rivages Taciturnes"), ora più propriamente dronici ("Souvenirs Embaumés", "Pâleur D'Automne"). Una collaborazione che non esce dal seminato delle rispettive carriere dei due musicisti, preferendo fungere da proficuo ed efficace incontro fra stili che ben si compenetrano: gli estimatori dei progetti coinvolti apprezzeranno di certo.

Rating: 7

(Roberto Alessandro Filippozzi)

http://www.darkroom-magazine.it/ita/104/Recensione.php?r=4442

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